Asparagi con crema allo zafferano

Asparagi con crema allo zafferano Gli asparagi con crema allo zafferano è una deliziosa ricetta vegetariana che si presta bene ad essere servita come contorno. Sono facili da preparare e potrete gustare un piatto dai sapori armoniosi e ben accostati. Asparagi con crema allo zafferano una contorno gustoso e leggeroL’aroma unico dello zafferano, spezia preziosa e dalle mille virtù, si accompagna bene al sapore degli asparagi rendendoli più dolci e delicati.Una manciata di pinoli tostati aggiunge quella nota croccante e sapida che completa il piatto.Per gustare al meglio gli asparagi con crema allo zafferano è preferibile scegliere degli asparagi novelli dal sapore delicato e dalla cottura veloce.Vediamo ora come si cucina questa ricetta facilissima.Ingredienti per gli asparagi con crema allo zafferano.500 grammi di asparagi verdi;uno scalogno;un cucchiaio di capperi;due cucchiai d’olio;una bustina di zafferano;200 grammi di latte;15 grammi di amido di mais.Preparazione degli asparagi con crema allo zafferano.Pulite gli asparagi eliminando con un pelapatate lo strato più esterno della parte del gambo. Lavateli e asciugateli.Mettete in ammollo i capperi in acqua tiepida.Tritate lo scalogno e mettetelo in un tegame insieme a due cucchiai d’olio. Fate insaporire qualche minuto, quindi aggiungete gli asparagi interi o se preferite tagliati a tocchetti. Mescolate e lasciate cuocere per 5/7 minuti a seconda delle dimensioni degli asparagi. Se dovessero asciugarsi troppo potete aggiungere un goccio d’acqua. Diluite l’amido di mais con un poco di latte freddo (preso dai 200 grammi indicati). Sciogliete anche lo zafferano in un poco di latte.Quando gli asparagi iniziano ad ammorbidirsi bagnate con il latte restante. Unite l’amido e lo zafferano diluiti nel latte, i capperi scolati e tritati. Mescolate fino ad avere una salsina densa e infine guarnite con una manciata di pinoli tostati.Servite gli asparagi caldi con la crema allo zafferano. Asparagi con crema allo zafferano un contorno profumato e molto aromaticoConsiglio.Potete utilizzare gli asparagi con crema allo zafferano come condimento per la pasta. Basterà tagliare gli asparagi a piccoli tocchetti e avrete un primo piatto davvero squisito. Oppure potete utilizzare questo condimento per condire delle crepes  Asparagi con crema allo zafferano arricchiti da pinoli tostati Condividi quest’articolo!

Come scegliere l’anguria ed il melone

sorbetto di anguria nell


sorbetto di anguria nell'anguria - My Italian Recipes

Anguria e melone sono i classici frutti estivi ai quali non si dice mai di no. Sono perfetti come fine pasto, a merenda, in spiaggia. Sono buoni, fanno bene e soprattutto dissetano molto. Il punto è, però, che bisogna acquistarli ad occhi chiusi, e spesso si teme di sbagliare. Sarà maturo, succoso, zuccherino? Risponderà alle mie aspettative? E allora, per non sbagliare, vediamo alcuni consigli utili in merito a come scegliere l’anguria e il melone. 

Come scegliere il melone

Toc toc….c’è nessuno? Bussate sulla buccia. Se udite un suono secco e sordo, il melone è buono. Se, al contrario, udite un suono di vuoto, con un piccolo rimbombo, evitate l’acquisto. E ancora: il picciolo che aspetto ha? E’ secco e non si stacca facilmente, oppure è morbido e tende a rimanere in mano? Nel primo caso forse il frutto non è buono. Avvicinate infine il melone al naso: sentite il suo buon profumo? Allora è maturo!

Come scegliere l’anguria

L’anguria deve essere bella a vedersi, con la buccia soda che restituisce un rumore sordo, come il melone. Osservatela: la sua forma è regolare e priva di ammaccature particolari? Buon segno. Cercate poi il punto in cui era posata al suolo: di che colore è? Se quella parte dell’anguria è bianca oppure verdina, significa che l’anguria è ancora aceba. Se è giallina, allora l’anguria è ben matura. Infine, è pesante? Più pesa, più è ricca d’acqua, più è buona!

Infine, una ricetta facile e simpatica per voi

Sorbetto di anguria nell’anguria

Il sorbetto di anguria nell’anguria è una ricetta facile, fresca e divertente. Potete prepararla anche con un’anguria baby. L’effetto sarà scenografico!

 

 

Tagliatelle, o per meglio dire, pasta fresca all’orzo con funghi porcini



Un primo piatto simbolo della stagione autunnale…ma le tagliatelle in questione hanno poco in comune con quelle tradizionali all’uovo…Leggete e scoprirete le differenze…

Non ci sono grandi segreti dietro queste tagliatelle, posso dire che l’unica somiglianza con quelle tipiche bolognesi è la forma, ossia una sfoglia di pasta sottile dalla quale si ricavano delle striscioline di circa mezzo centimetro di larghezza, il resto è tutto diverso. Forse perché quando preparo la pasta in casa prevale l’abitudine della tradizione mediterranea e utilizzo sempre semola di grano duro impastata esclusivamente con acqua. In questo caso però ho utilizzato una miscela fatta con il 70% di semola di grano duro e il 30% di farina integrale d’orzo, inoltre per impastare mi sono avvalsa dell’uso della planetaria e non ho steso la sfoglia con il mattarello… insomma chiamarle tagliatelle potrebbe essere visto da alcuni come un sacrilegio e per questo me ne scuso!!! Dopo la doverosa precisazione vi illustro la semplicissima preparazione di questa pasta.
Ingredienti per 4/6 porzioni:

  • 105 grammi di farina integrale d’ orzo;
  • 245 grammi di semola di grano duro;
  • 160 grammi di acqua.

Per il condimento:

  • 500 grammi di funghi porcini;
  • mezza cipolla bianca;
  • uno spicchio piccolo d’aglio;
  • 100 ml di vino bianco;
  • 200 ml di panna da cucina;
  • un pizzico di noce moscata;
  • 2 cucchiai di olio d’oliva.
  • un mazzetto di prezzemolo

Preparare la pasta.
Miscelate le due farine e incorporate lentamente l’acqua, impastate a mano ( o in planetaria) fino ad ottenere un impasto asciutto, elastico e compatto. La quantità di acqua è indicativa e va sempre adattata alla qualità della semola che state utilizzando in quel momento.
Lasciate riposare l’impasto per circa un’ora, dopo di che tirate delle sfoglie sottili e ritagliatele a striscioline di circa mezzo centimetro di larghezza. Io ho fatto tutto con la macchinetta per la pasta e ho risparmiato un bel po di tempo… A questo punto potete disporre le vostre “tagliatelle” su dei piani di legno ben allineate tra di loro, senza sovrapporle e lasciarle asciugare fino all’indomani, oppure, se preferite potete cucinarle subito.

Preparare il  condimento. 

Tritate molto finemente mezza cipolla bianca.Trasferitela in un tegame con il fondo grosso e fate cuocere con due cucchiai di olio, evitando però di far soffriggere troppo a lungo, se necessario ( e ritengo che sia necessario se volete una cipolla ben cotta) aggiungete qualche cucchiaio di acqua calda e due foglie di alloro che intensificano gli aromi. Nel frattempo tritate l’aglio e preparate i funghi tagliandoli a cubetti regolari.
Quando il fondo di cottura della cipolla sarà ben asciutto, aggiungete i funghi e l’aglio tritato (se volete potete aggiungere un po di olio) fate insaporire per qualche secondo e aggiungete il vino bianco. Fate cuocere finché il liquido sarà evaporato, regolate di sale e spolverizzate un poco di noce moscata, aggiungete la panna e proseguite la cottura per 2 minuti circa.
Riempite una pentola d’acqua, salate e portate all’ebollizione, aggiungete la pasta e fate cuocere per circa 5/ 6 minuti ( questi tempi sono relativi alla mia pasta e ovviamente dipendono dallo spessore). Prima di scolare la pasta mettete da parte un mestolo d’acqua di cottura.Scolate la pasta al dente e versatela nel condimento di panna e funghi, aggiungete un poco dell’acqua di cottura che avete messo da parte e fate andare il tutto per qualche secondo a fuoco vivace. Attenzione, non fate asciugare troppo il condimento ma lasciatelo morbido e un po cremoso. Spolverizzate con un trito di prezzemolo e servite.

Proudly powered by WordPress